Era il 28 ottobre 1906 ad Atlantic City quando un treno deragliò lasciando più di 50 vittime sul luogo della strage. Non vogliamo parlare di fatti di cronaca, ma di chi, in quella situazione è riuscito a dare vita ad uno strumento essenziale per noi. Parliamo di comunicati stampa ed il protagonista è Ivy Lee.

Considerato il fondatore delle moderne public relations, Lee è passato alla storia anche per aver redatto il primo comunicato stampa. Dopo i fatti di Atlantic City, Lee decise di chiedere alla Pennsylvania Railroad, proprietaria del treno nonché cliente dello stesso Lee, di rilasciare una dichiarazione sull’accaduto. Il New York Times si disse così impressionato dal testo redatto dall’uomo che decise di pubblicarlo senza modifiche.

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Con il primo comunicato stampa della storia, Lee non solo diede valore all’accaduto, ma cambiò per sempre il mondo della stampa e delle PR che, nonostante il progresso tecnologico e sociale, si conservano ancora inalterati nella teoria.

I tempi cambiano, così come gli strumenti e le mode, ma se c’è un argomento che negli ultimi anni continua a cavalcare l’onda è proprio quello riguardante la morte imminente della stampa e, di conseguenza, della press release. Voci di corridoio, luoghi comuni cui obiettivo è quello di distogliere l’attenzione da ciò che sul lavoro conta davvero.

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Ci direte che tra social media, influencer e digital marketing, l’ultimo dei vostri pensieri è la rassegna stampa: niente di più sbagliato! I comunicati stampa, gli articoli, e la stampa in generale non sono morti, probabilmente sono cambiati, ma vivono, e noi vogliamo spiegarvi il perché.

A distanza di più di 100 anni dall’innovazione di Lee, il comunicato stampa continua ad essere uno strumento necessario nel mondo aziendale. Che si parli di news releases o media releases, i comunicati sono documenti redatti in un modo specifico che possono servire ai più disparati scopi: annunci istituzionali, partnership, lancio di nuovi prodotti, conferenze stampa e molto altro.

I più scettici penseranno ancora che si tratta di un mucchio di parole che non servono al proprio business: per questo motivo, vogliamo parlare dei reali benefici che derivano dall’uso proprio del comunicato stampa.

  1. Tutte le aziende posso beneficiare dalla distribuzione di comunicati stampa. Sembra la classica frase da imbonitori ma se ci pensate bene ogni azienda ha una storia e nel momento in cui decide di raccontarla alla stampa, sui magazine, media, podcast e blog, il risultato sarà sempre un beneficio. Tuttavia, non si può avere pubblicità se non si racconta la propria storia.

  2. La tua azienda avrà una spinta in termini di visibilità. Soprattutto per le piccole aziende (ma non solo), avere una strategia a lungo termine riguardante la campagna stampa è essenziale: così facendo, il consumatore potrà conoscervi, capire di che cosa vi occupate e perché no, scegliervi. Ma lavorare con i comunicati stampa non è una strategia che vi aiuterà solo ad aumentare il vostro bacino di riferimento, bensì vi collegherà direttamente con i giornalisti, con i quali andrete a creare un rapporto di fiducia reciproca nel tempo.

  3. L’uso dei comunicati stampa farà di voi un esperto del settore. Ebbene si, quando un vostro comunicato esce sui giornali, sui magazine o online, la vostra azienda riceve un engagement notevole. Ma non è tutto: apparire su testate o riviste di settore farà di voi un esperto nei confronti del quale il consumatore avrà fiducia. La stessa cosa varrà anche per i media: quando i giornali avranno bisogno di un parere da un esperto, chiameranno voi.

  4. Buoni comunicati stampa si diffondo in lungo ed in largo. Si parte dal locale per arrivare al nazionale o, addirittura, internazionale: è così che funziona. Se la vostra azienda e di conseguenza la vostra rassegna stampa è accattivante, può arrivare dappertutto, soprattutto in anni in cui il viral marketing è più vivo che mai.

  5. Usate le vostre news per acquisire nuovo pubblico. Più di 80 milioni di persone leggono news online ogni giorno: tra questi persone si nascondono anche i tuoi consumatori. Per questo motivo, dovete tenere conto anche del vostro pubblico quando diffondente news, senza ovviamente scivolare nel campo dell’advertising.

  6. Anche gli investitori leggono le news. Comunicati stampa che raccontano la vostra storie ed i vostri successi sono delle ottime leve per attrarre nuovi investitori. Per facilitare questo processo, dedicate una parte del vostro sito alle news, che saranno così accessibili e sfogliabili da chi è interessato ad investire sulla vostra attività.

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Come abbiamo visto, i comunicati stampa e più in generale una strategia a lungo termine per la campagna stampa, sono strumenti essenziali a tutt’oggi che ogni azienda dovrebbe prendere in considerazione. Ma c’è di più: sebbene si possa pensare, come abbiamo detto qualche riga fa, che la stampa sia ormai arrivata al capolinea, tuttavia le nuove tecnologie l’hanno rilanciata. Si tratta di una tipologia di stampa diversa, è vero, ma il concetto rimane lo stesso. Grazie ai social media è ora possibile fare self-publishing direttamente sul proprio sito o comunicare le news ad un determinato target di spettatori: l’ufficio stampa della vostra azienda non dovrà più dipendere solo dai giornali, ma potrà farsi una reputazione online anche solo attraverso un blog aziendale o una rassegna di news. Le strategie di SEO e PR vi aiuteranno infine ad essere posizionati sui motori di ricerca nel modo più efficace possibile.

La stampa non è morta, si è solamente evoluta!

 

Fonte:

http://www.ereleases.com/pr-fuel/benefits-of-press-release-distribution/

http://www.ereleases.com/pr-fuel/history-of-the-press-release/

https://www.forbes.com/sites/mariansalzman/2016/04/08/press-release-dead-or-alive/#7be9c6bbe07f