Negli ultimi dieci anni il mondo del Web ha subito un’evoluzione senza precedenti che ha influenzato quasi tutti i settori del mondo del lavoro.

Avere un sito internet all’avanguardia, essere presenti sui social network (che sappiamo essere di varia natura, da Facebook a Twitter passando per LinkedIn, Instagram, ecc), vendere tramite e-commerce ed interagire con i clienti tramite contenuti digitali (video, foto) sono aspetti fondamentali per qualsiasi azienda che intenda acquisire nuovi clienti e rafforzare il rapporto con quelli esistenti.

Quando in marketing si parla di contenuti, ci si riferisce ad una forma specifica di marketing: il Content Marketing. Focalizzato sulla creazione, pubblicazione e distribuzione di contenuti per il pubblico online, il CM ha come obiettivi finali la brand awareness, l’acquisizione di nuovi clienti, la lead generation e la customer retention o aumento della brand loyalty. Obiettivi del marketing tradizionale si potrebbe pensare, ma quando si parla di contenuti bisogna fare un passo in avanti.

Sviluppare ed implementare contenuti per i siti web non vuol dire fare semplice pubblicità su un sito o su un magazine per un pubblico ampio ed eterogeneo, bensì significa creare materiale narrativo che attragga tanto i lettori, quanto gli spettatori e gli ascoltatori. Cosa significa? La risposta l’ha data il giornalista James O’Brien sul magazine The Content Strategist di Contently:

“Content marketing is not an ad on a billboard or a one-page spread in a magazine. It doesn’t have to be a commercial on cable television or the 28 annoying seconds before the start of that next YouTube hit. The idea central to content marketing is that a brand must give something valuable to get something valuable in return. Instead of the commercial, be the show. Instead of the banner ad, be the feature story. The value returned is often that people associate good things with — and return to engage with — the brand.” (James O’Brien)

 

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Pubblicità Vs Marketing dei Contenuti

 

Perciò quando si parla di Content Marketing NON si può fare riferimento a semplice pubblicità o promozione: il marketing dei contenuti deve raccontare una storia, interagire con il pubblico, creare valore. In finale, quello che davvero conta è creare contenuti di qualità, educativi, divertenti ed appassionanti che suscitino un interesse tale nel consumatore da farlo diventare promotore spontaneo del proprio brand. Sebbene il mercato italiano sia ancora lontano dallo sviluppare strategie di content marketing che possano essere considerate sulla stessa linea di quelle delle aziende americane, tuttavia il fenomeno è in grande espansione e questa non può che essere un’ottima notizia per tutti coloro che si occupano di strategie di web marketing.

Una volta capito cos’è il Content Marketing, non resta che spiegare perché la sua attuazione è fondamentale. Secondo ARGOSERV, le motivazioni sono sostanzialmente 5:

  1. I mercati sono tornati conversazioni. Il potenziale cliente della tua azienda non è alla ricerca di pubblicità ammiccante, ma di qualcosa che lo leghi al tuo prodotto.

  2. Il tuo pubblico non vuole essere interrotto ma attratto. Il Content Marketing è in grado di attirare i potenziali consumatori senza risultare una strategia invasiva che porta allo sfinimento.

  3. La dimensione dell’azienda è relativa. Non è scritto da nessuna parte che per essere coinvolgenti bisogna avere a disposizione un grosso budget. Non tutte le aziende si chiamano Ferrari ma questo non è un problema per il CM. Se si è un’azienda di dimensioni modeste, attraverso una strategia mirata alla nicchie, si possono raggiungere risultati proporzionalmente buoni quanto quelli delle grandi multinazionali.

  4. Siamo passati dal monologo al dialogo alla co/creazione. I potenziali clienti diventano prosumer e contribuiscono a creare il successo dell’azienda insieme a te. La collaborazione diventa perciò un aspetto fondamentale.

  5. Il mercato non va manipolato. Attraverso i contenuti non si impone qualcosa a chi non è interessato, bensì ci si riferisce a quei clienti che, attratti ed appassionati, potrebbero diventare in futuro evangelist della tua azienda.

 

Il Content Marketing in più è da considerarsi un surplus per le aziende perché risponde in modo chiaro e diretto ad un trend in voga ai giorni nostri: la ricerca di contenuti digitali. Grazie ad uno studio condotto da AOL, oggi siamo a conoscenza di quali siano le motivazioni che spingono gli italiani a ricercare contenuti sul Web. Mossi dal fattore “inspire”, ossia desiderosi di novità e nuove prospettive, gli utenti italiani del Web ricercano contenuti riguardanti moda e cibo, salute e automobili, bisogno di relax e matrimonio e famiglia, ovviamente con differenze di scelte tra uomini e donne. Lo studio, che non si limita a tracciare una mera statistica, è in realtà un segnale importante per il mondo dell’advertising e per tutti coloro che ne fanno parte. Studiare il “content moment” e capire quindi cos’è che spinge un utente a ricercare contenuti sul Web, è un elemento fondamentale per impostare qualsiasi strategia di CM.

 

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Ispirare gli utenti tramite i Contenuti

 

Sebbene sia un fenomeno in crescita, il Content Marketing può contare già su esempi che hanno fatto la differenza sul Web. Uno di questi è sicuramente l’uso che alcune compagnie hanno fatto del nuovo upgrade di Instagram: lo zoom sulle foto. Sembrerebbe un paradosso parlare di strategie riferendosi ad un aggiornamento di un’app, ma così come successe per le dirette introdotte da Facebook, così accade anche per la seconda proprietà di Zuckerberg. La funzione pinch to zoom ha dato uno slancio maggiore alla creatività della piattaforma social, ed alcuni brand hanno capito come sfruttarla. Tra questi compagnie quali la FedEx, colosso mondiale del delivery, KFC Australia, una delle catene di ristoranti più famose al mondo e BMW España hanno sfruttato la nuova implementazione chiedendo agli utenti di zoommare le foto condivise con l’obiettivo di coinvolgerli ulteriormente nella ricerca di particolari dettagli.

 

 

Un ulteriore passo in avanti è costituito da un’articolo del sito Digital Information World che all’inizio dell’anno riportò un’infografica creata da Simplilearn che raccoglieva in un elenco tutti i trend che avrebbero fatto la differenza nel settore del Content Marketing nel corso del 2016.

  1. Algoritmi per generare contenuti

  2. Nuove opzioni di pubblicazione nei social media

  3. I Social di nicchia diventeranno il fulcro

  4. La questione andrà riportata con contenuti aggregati

  5. Bilanciare SEO, SMM, UX e Analytics

  6. Pagare per i social

  7. Influencer Marketing

  8. Abbellire e personalizzare i contenuti

  9. Il Mobile Marketing sorgerà (sempre di più!)

  10. Il contenuto nell’era della realtà virtuale potrebbe essere realtà

  11. La conoscenza del grafico cambierà la creazione del contenuto

  12. Il contenuto interattivo porterà coinvolgimento

 

Questi in sintesi i punti che a gennaio 2016 il magazine elencò per tracciare una base per le strategie future di marketing. Arrivati ormai alla fine di quest’anno, possiamo dire con certezza che il Content Marketing ha sicuramente raggiunto livelli altissimi di coinvolgimento, aiutando i brand ad entrare in contatto con i propri utenti e crearne di nuovi. I trend sono sicuramente in movimento perciò non ci resta che aspettare l’anno nuovo per vedere quali saranno le tendenze per il 2017.

 

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Content Marketing Trends in 2016

 

Fonti:

http://www.ninjamarketing.it/2016/11/11/content-marketing-trend-2017/

http://www.argoserv.it/content-marketing-definizione/

http://www.insidemarketing.it/instagram-zoom-nuova-strategia-content-marketing/

http://www.insidemarketing.it/italiani-online-contenuti-digitali/

http://www.digitalinformationworld.com/2016/01/infographic-content-marketing-predictions-12-trends-for-2016.html

http://mashable.com/2012/12/19/red-bull-content-marketing/#fvky5HO5gkql